Filari di palme e banani decorano le aiuole attualmente presenti di fronte alla Cattedrale milanese, creando un gioco di vegetazione di grandi foglie sempreverdi, mentre arbusti, graminacee e piante perenni con fioriture alternate durante le stagioni garantiscono sempre vivacità e colore alla città. Questa è l’iniziativa che cambia il look della Piazza del Duomo a Milano, attraverso un progetto di restyling total green dell’architetto milanese Marco Bay, autore di altri lavori dell’Hangar Bicocca, della Deutsche Bank e della Serenissima in via Turati.
“Miami non c’entra, queste piante le posso considerare lombarde perché vivono felici da più di cent’anni nei giardini segreti milanesi anche a temperature rigide – racconta Marco Bay –. E io ho voluto portare in città l’eleganza milanese di questi luoghi, eleganza che già Stendhal aveva ammirato e ricordato. Non ho fatto che compiere un gesto contemporaneo nel disporre le piante in questo modo”.
Un’istallazione che ricorda la piazza centrale della città come appariva tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento: ampie aiuole con palme basse, che oltre un secolo fa affascinavano i milanesi, mentre oggi fanno tanto discutere. “Sono contento che se ne discuta e che la gente scatti fotografie – afferma l’architetto –. Per esprimere un giudizio bisogna aspettare però la fine dei lavori, in primavera”.
Nel “salotto” più importante del capoluogo meneghino non un giardino, ma un allestimento che durerà tre anni, dove si alterneranno anche altre varietà di piante per arricchire di sfumature la nuova foresta tropicale vegetali: canne giganti cinesi durante la stagione autunnale, un tappeto di bergenia per le giornate primaverili, grandi fiori d’ortensia, Vanille Fraise e ibisco in estate.
Milano pensa in grande e questa volta anche esotico, per regalare ai cittadini un’oasi verde in centro città, grazie al progetto finanziato da Starbucks, la catena statunitense di caffetterie fondata a Seattle da Howard Schultz. Il colosso americano, che ha simbolo una sirena verde e ha aperto nel 2017 la prima caffetteria italiana nell’ex palazzo delle Poste in piazza Cordusio, ha vinto il bando di sponsorizzazione lanciato da palazzo Marino.
“Realizzato nell’arco di un mese, il restyling della Piazza del Duomo dimostra che tali forme di collaborazione tra pubblico e privato sono proficue nel trovare soluzioni che rendano più curate le aree verdi della città – riferisce Pierfrancesco Maran, l’Assessore al Verde –. Le piante sempreverdi donano un tocco esotico alla piazza, mentre gli alberi attualmente presenti sono ripiantati in altre aree di Milano”.
Con il cambio look, Milano si lascia alle spalle l’appellativo di città “triste e grigia”, e si colora di verde senza trascurare delle pennellate di nuance tropicali.
Simone Lucci
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