Monica Priore, un’atleta del nuoto di gran fondo di origini pugliesi, è la prima al mondo con diabete di tipo 1 a essere riuscita ad attraversare a nuoto lo stretto di Messina, nel 2007. Ed è proprio la storia della sua intensa vita a venir raccontata dal giornalista sportivo Luca Gregorio in “Io ti sfido. Monica Priore, il delfino che imparò a volare”, edito da Agapantos.
Il volume è stato presentato alla sala stampa della Camera dei deputati, in occasione di un evento organizzato dall’Intergruppo parlamentare Obesità e Diabete, con il contributo di Novo Nordisk, nell’ambito del progetto “Insulin 100” e del programma Changing Diabetes. Tra gli ospiti, la Senatrice Paola Boldrini, Presidentessa Intergruppo Parlamentare sulla cronicità, l’On. Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete, e Federico Serra, Government Affairs &External Relation Director Novo Nordisk.
Monica aveva appena cinque anni quando le era stato diagnosticato il diabete mellito di tipo 1, e da allora la sua vita è irrimediabilmente cambiata. Lei “ne ha patito i colpi, le bordate, gli attacchi giocando sempre in difesa, arroccata intorno alle sue poche certezze: suo fratello Enzo, i suoi genitori, il medico di fiducia e soprattutto la sua voglia di riscatto”.
È stata una combattente sin dall’inizio, e la determinazione si è presto trasformata in un sentimento di collera sfociato in “una rabbia costruttiva rivolta unicamente contro la malattia e il suo esserne vittima”. Monica ha scelto di sfidare il diabete, e lo ha fatto compiendo eccezionali imprese sportive: nel 2010, per esempio, ha percorso a nuoto i ventuno chilometri che separano Capri da Meta, nel Golfo di Napoli; nell’estate del 2015, ha preso parte al Giro d’Italia a nuoto. I suoi sforzi sono stati coronati quando, nel 2017, il presidente Sergio Mattarella le ha consegnato l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica “per la testimonianza dell’importante contributo dello sport nel superamento dei limiti derivanti dalla malattia”.
“Utilizzo le imprese estreme per dare dei segnali forti, ma non per questo posso lasciare tutto al caso, perché l’autocontrollo del diabete è di fondamentale importanza – spiega Monica Priore –. Quello che dico sempre ai miei colleghi diabetici è che il diabete può essere gestito, bisogna averne cura e tenerlo sotto controllo, una volta riusciti in questo si può andare ovunque”.
E segnali forti Monica ne ha dati tanti: a luglio 2017 ha realizzato il progetto “DOLCE MARE”, facendo sì che, per la prima volta in Italia, un gruppo di 30 giovani diabetici pugliesi, guidati da lei, nuotassero nelle acque del mar Adriatico: una traversata simbolica per affermare con forza che i diabetici di tipo 1 non smettono di lottare per un futuro migliore.
Nel 2019 ha completato il tour “FaVoliamo con Denny”, un viaggio in sedici pediatrie italiane che le ha permesso di incontrare piccoli pazienti e infondere loro speranza tramite la metafora del delfino alato che spicca il volo superando tutti gli ostacoli.
Tra il 2020 e il 2021 ha collaborato con l’ASL di Brindisi e con l’associazione AGD Delfini Messapici dando vita a un ambulatorio dedicato esclusivamente al diabete T1 nell’età adulta, per permettere ai diabetici della provincia di avere sempre un punto di riferimento nella lotta contro la malattia.
Insomma, “una bracciata dopo l’altra, un metro dopo l’altro, un traguardo dopo l’altro”, questa coraggiosissima nuotatrice ha sfidato la malattia e, soprattutto, ha aiutato gli altri a fare lo stesso.
“In una sfida puoi vincere o puoi perdere. Sono le regole del gioco, sono le regole della vita – afferma Monica Priore –. Il tuo avversario ti studia, ti provoca, cerca di intimorirti giorno dopo giorno, per mesi, per anni. Poi, una mattina ti svegli e decidi che adesso basta, ora vediamo chi è il più forte…”
Eugenia Dal Bello