In occasione dei 130 anni dalla nascita di Cristóbal Balenciaga, Milano ospita la prima mostra monografica in ltalia dedicata al couturier spagnolo. L’esposizione Cristóbal Balenciaga | Shoes from Spain Tribute è allestita presso Palazzo Morando Costume Moda Immagine, in via Sant’Andrea 6, dal 21 febbraio al 2 marzo 2025, durante la Milano Fashion Week.
È stato l’organizzatore e curatore Javier Echeverría Sola a volere questa mostra. In collaborazione con la Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE) e con il patrocinio del Comune di Milano e della Camera Nazionale della Moda Italiana, Sola mette in luce la creatività dello stilista che ha rivoluzionato la silhouette degli abiti femminili.
Il percorso espositivo è progettato da Elisa Ossino Studio, mentre i capi giungono dai Musei Cristóbal Balenciaga di Getaria, del Traje di Madrid, del Disseny di Barcelona e dalle Collezioni Sonsoles Diez de Rivera y de Icaza, Antoni de Montpalau, Alventosa-Talamantes, Teresa Berganza, e Swarovski Heritage Collection. Hanno contribuito all’esposizione anche due collezioni private specializzate in documenti di moda, la Collezione Tere Garasa e la Collezione López-Trabado.
La mostra è suddivisa in otto aree tra il piano terreno e il salottino dorato al piano superiore dove i 25 modelli esposti sono trattati come sculture senza tempo. L’allestimento, che si sviluppa in stanze monocromatiche, prende ispirazione dai codici estetici di Cristóbal Balenciaga: il bianco-burro del suo atelier a Parigi e il nero profondo che esalta l’architettura delle sue creazioni. Tra gli abiti couture sono presenti quelli appartenenti a Sonsoles Diez de Rivera, figlia della marchesa María Sonsoles de Icaza y de León e cliente e grande amica di Balenciaga. La seconda sezione della mostra è denominata The most spanish wardrobe. Degno di nota l’abito con cui Sonsoles viene presentata da Balenciaga a Hubert de Givenchy, ed è apparso anche sul numero di Vogue del marzo 1955 e indossato da Claudia Heard de Osbone al Teatro alla Scala. C’è anche The Bride, il vestito da sposa in shantung di seta avorio ricamato in filo d’argento e realizzato per il matrimonio di Sonsoles Diez de Rivera, che si ispira ai mantelli delle vergini di Siviglia. L’abito a palloncino in seta nera degli anni Sessanta, invece, può essere osservato attraverso uno spioncino, come faceva lo stesso couturier che, da dietro i tendaggi del suo atelier parigino, ammirava i modelli sfilare davanti alle clienti.
Ai modelli sono abbinate una serie di calzature, realizzate da altrettanti marchi spagnoli, senza trascurare il materiale d’archivio, che comprende giornali e fotografie risalenti ai decenni di attività del couturier.
Simone Lucci