Oltre 460 barche al via tra Ultime, Imoca, Class40, Ocean Fifty, Multihull, scafi open che competono in base al sistema di compenso IRC (sigla di International Rule Club, indicatore internazionale di regata creato per permettere a diverse barche a vela di correre insieme). Dai professionisti agli appassionati “lupi di mare” provenienti da tutto il mondo. Siamo a Cowes (Isle of Wight, UK) e si tratta della Rolex Fastnet Race, giunta alla 50a edizione. Ore 4.30 del 23 luglio la maggioranza della flotta è ancora in regata all’interno di Lyme Bay, cercando di evitare il peggio della burrasca. La regata, infatti, celebra il proprio anniversario con vento, onda e pioggia nelle prime 30 ore, bolina fino al mitico faro irlandese, un po’ di bonaccia e poi finalmente vento al lasco per raggiungere l’arrivo a Cherbourg, in Normandia (Francia). “Sarà un Fastnet duro, durissimo, con raffiche fino a 40 nodi, una partenza di bolina complicata dalla corrente: insomma ci saranno tutti gli ingredienti che rendono questa regata mitica, un evento che non si può non onorare”, ha commentato Alberto Bona, skipper del Class40 IBSA, prima della partenza. Per lui è il secondo Fastnet in carriera, dopo la partecipazione nel 2021, ma questa volta, a bordo del Class40 IBSA, guida un team d’eccezione: la velista olimpionica e recente vincitrice della Ocean Race Francesca Clapcich, il navigatore Andrea Caracci e il team leader Luca Bertacchi. “Sono molto contento di regatare insieme a Francesca Clapcich, Andrea Caracci e Luca Bertacchi – afferma Bona – ci siamo divisi i compiti: io alla strategia, Francesca alla tattica, Andrea alla navigazione, anche se poi come sempre su un Class40 tutti sono chiamati a fare tutto, con Luca che da grande appassionato sa rendersi indispensabile”.
Il progetto “Sailing into the Future. Together” è iniziato a gennaio 2022. La partnership tra IBSA (Institut Biochimique SA multinazionale farmaceutica svizzera fondata nel 1945 a Lugano) e Alberto Bona è nata su basi e valori comuni. Ha l’obiettivo di utilizzare la vela come veicolo di comunicazione aziendale, verso il mercato e il mondo della nautica. Ingegno, coraggio, innovazione, responsabilità sono elementi che accomunano IBSA e Alberto, e la sfida oceanica, oltre alla gara sportiva, rappresenta metaforicamente anche la storia, la filosofia e la visione dell’azienda sempre rivolta al futuro e parte di un percorso che avvicina sempre di più IBSA al tema della sostenibilità ambientale e sociale, all’inclusione e all’integrazione. La Route du Rhum è stata la prima tappa del programma triennale “Sailing Into The Future. Together” che la casa farmaceutica svizzera ha avviato con Bona e che prosegue nel 2023 con un fitto calendario di regate, tra cui la Rolex Fastnet Race e la Transat Jaques Vabre.
“Siamo tutti molto emozionati per questa nuova competizione, una gara che sappiamo essere difficile, una leggenda per ogni navigatore, una vera avventura. Noi contiamo su un team e una barca davvero eccezionali, c’è stata grande preparazione, tanto allenamento e strategia per una delle regate più importanti di questa stagione – commenta Giorgio Pisani, Vice President IBSA Group e Leader del progetto Sailing into the Future. Together -. Tutti regateranno con il massimo dell’impegno, impiegando al meglio le proprie capacità e determinati a fare bene. Tutti noi di IBSA faremo grande tifo per loro”.
Lo skipper Alberto Bona è torinese, laureato in filosofia. Da studente universitario conquista il trofeo Panerai con Stormvogel, veloce ULDB e barca storica con la quale attraversa per la prima volta l’Oceano Atlantico, vincendo la ARC con un equipaggio neozelandese. Nel 2012 partecipa alla Minitransat arrivando 5°, uno dei migliori risultati italiani di sempre in questa categoria. Nel 2015 passa nella categoria prototipi Mini 6,50 con Promostudi La Spezia: vince il campionato italiano e arriva secondo in Oceano nella traversata Les Sables – Azzorre. Nel 2017 arriva al Class40: sull’ex Telecom Italia di Giovanni Soldini partecipa alla Transat Jacques Vabres, dove è costretto al ritiro quando è al sesto posto. Nel 2019 è a bordo del trimarano Maserati Multi 70, una delle barche più veloci al mondo, dove fa pratica sui foil prima di passare al Figaro Beneteau 3, con cui partecipa alla Solitaire; unico italiano iscritto, termina 7° tra gli esordienti il primo anno e 16° assoluto nel 2020. Nel 2021 conquista il titolo italiano offshore in team e vince gli europei in doppio misto a bordo del Figaro 3.
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