In molte case è presente una sedia che in inglese è nota come “Laundry Chair”, mentre in italiano è la “sedia dei vestiti”, usati ma non sporchi, in attesa di essere riutilizzati prima che si creino le poco dignitose e antiestetiche montagne di indumenti da nascondere in caso di ospiti improvvisi. Per ovviare a tale inconveniente, che secondo una ricerca Ipsos coinvolge sei italiani su dieci, Whirlpool ha lanciato The Wash Less Project in collaborazione con Natuzzi e con l’architetto Fabio Novembre. L’idea alla base del progetto è quella di creare un pezzo di arredamento che sostituisce con eleganza la Laundry Chair e, allo stesso tempo, esprimere il concetto Wash less to impress, ossia fornire ai consumatori uno strumento per lavare meno, farlo in modo consapevole ed enfatizzare lo stile della propria abitazione.

La campagna, firmata da Wpp e nata dalla provocazione: un brand di lavatrici che suggerisce di fare meno lavatrici, ha proprio l’obiettivo di trasmettere un messaggio di sostenibilità e consapevolezza dove si sottolinea l’importanza dell’acqua come un bene prezioso da non sprecare facendo più lavatrici del necessario. “Questa collaborazione è nata come cortocircuito creativo – spiega Daniele Tranchini, global marketing manager di Natuzzi –. Non è usuale che due aziende di diversi settori si mettano d’accordo per promuovere un messaggio controintuitivo andando anche contro i propri interessi. In questo progetto tutto, dal design alle tecnologie dei materiali utilizzati, è coerente con la funzione e il messaggio di sostenibilità. Un tema che anche Natuzzi porta avanti in maniera convinta”.

Whirlpool e Natuzzi hanno così affidato a Fabio Novembre il compito di trasformare questo non-arredo in un pezzo di design dalle caratteristiche innovative. La poltrona dalle forme morbide, infatti, è arricchita con un pratico servomuto in metallo che ricorda le corna di un cervo, “metafora di rigenerazione” come spiega lo stesso designer. La struttura portante in acciaio è rivestita in Ecoplen®, un innovativo tessuto autopulente realizzato con bottiglie in PET riciclato che elimina funghi, batteri, virus e odori. La funzione di questa poltrona è, inoltre, ribadita dallo slogan “Wash Less”, ricamato sulla seduta. “La sedia Wash Less ci permette di lavorare sulla coscienza delle persone, ricordando loro non solo che non serve sempre fare la lavatrice, ma che non ci serve nemmeno l’ennesima maglietta”, precisa Fabio Novembre.

In linea con la missione ambientale che ispira la poltrona, è stata creata anche una campagna di lancio volta a promuovere il messaggio fondamentale “Wash Less to Impress” attraverso l’installazione di una gigantesca sedia ricoperta di abiti usati in Piazza Gae Aulenti a Milano, mentre la reale poltrona Wash Less è disponibile sul sito e-commerce di Whirlpool Italia e in tutti i negozi Natuzzi Italia.

Simone Lucci